Comunicato stampa: risposta agli articoli dell' 11 dicembre sul processo incendio del 7 giugno 2017
Gestione, raccolta, selezione e recupero di rifiuti da raccolta differenziata
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Comunicato stampa: risposta agli articoli dell' 11 dicembre sul processo incendio del 7 giugno 2017

In relazione a quanto riportato da diversi organi di stampa relativamente agli sviluppi del procedimento penale in corso presso il Tribunale di Venezia, relativamente all’incendio occorso il 7 giugno 2017 all’impianto di trattamento rifiuti ingombranti di ECO-RICICLI VERITAS srl a Fusina e che vede imputati l’Amministratore Delegato arch. Salvagno Vittorio, il Direttore Tecnico Bonetto Alessio e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, fatichiamo non poco a riconoscere nelle ricostruzioni giornalistiche quanto stia effettivamente emergendo dal dibattimento. 

Già nell’udienza del 10 dicembre è risultato palese che l’impianto avesse le opportune autorizzazioni all’esercizio previste dalla normativa e anche la documentazione sulla prevenzione incendi visionata dagli organi preposti; è risultato chiaro che l’azienda avesse presidi e organizzazione volti ad affrontare questo tipo di rischio. E’ risultato evidente che il trituratore fosse gestito opportunamente e non presentasse segni di incendio ed è risultato anche chiaro che NON sono stati eseguiti, come da domanda specifica della difesa, rilievi volti ad appurare la presenza di eventuali acceleranti che possano aver facilitato lo sviluppo e la propagazione dell’incendio.

Risultano perciò fuorvianti e poco aderenti al dibattito processuale le conclusioni espresse a mezzo stampa. Nella prossima udienza la difesa evidenzierà le ulteriori criticità presenti sia nelle tesi accusatorie che nei rilievi posti ieri.

Relativamente al fatto che fossero presenti quantità anomale di rifiuti, si specifica che la capacità complessiva di stoccaggio al momento dell’evento era ampiamente rispettata essendo presente una quantità di rifiuti del 60% rispetto alla capacità autorizzata, e che la sanzione citata si riferisce alla presenza di 16 tonnellate in più di plastica rispetto ai quantitativi relativi a quel singolo rifiuto, e che corrispondevano alle spedizioni in uscita per la giornata fatale il cui avviamento al rispettivo sito di destino è stato impedito ovviamente a causa dell’incendio di metà mattina.  

L’azienda ritiene di avere tutta la documentazione necessaria atta a dimostrare il proprio buon operato, prima, durante e dopo l’evento. Ci auguriamo che la stampa dedichi altrettanto spazio anche a quella fase processuale, magari con maggior aderenza alla realtà fattuale.

L'Azienda

ECO-RICICLI VERITAS SRL